Questa volta voglio essere positiva, ho trascorso piacevolmente la mia estiva settimana di pura libertà in maniera più costruttiva del solito. Certo, il cazzeggio, il rinfresco, la musica, il gioco, l'amore, le carte, le torte... Insomma, oltre alle solite faccende di routine della mia settimana vitale, ho deciso di scrivere. Il mio romanzo si è decisamente complicato, ma in positivo direi; é come se mi fossi accorta di aver raggiunto una consapevolezza inaspettata che mi ha permesso di aggiustare i difetti, colmare le lacune e allungare la matassa.
Scrivere per me è davvero liberatorio, posso lasciar fluire i pensieri e dare corpo alle immagini che affollano la mia testa
Ora voglio vedere se anche la macchina della quotidiana depressione mi permetterà di perseguire il mio scopo e farmi finalmente vedere la fine del viaggio
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